La reazione alla beffa in zona Cesarini della scorsa settimana c’è stata tutta: adesso occorre continuità di prestazioni perché, giocando così, i punti arriveranno.

Entrando nello spogliatoio biancorosso a fine gara si tocca con mano l’aria di una disfatta dalle proporzioni bibliche, non certamente quella di un pareggio che avrebbe potuto, con un minimo di cinismo in più, trasformarsi in una vittoria: c’è chi sbatte con rabbia gli scarpini sul muro, chi è disteso a terra, chi fuma nervosamente. Mister Cicarè ne coglie l’aspetto sottile, quello positivo: sono contento di trovarli così perché dimostra quanto i ragazzi tengano alla maglia che indossano e quanta voglia avevano di portare a casa l’intera posta in palio.

( foto esordio in Promozione per l’attaccante classe 2008 Marco Acquaviva)

È un dato di fatto che con la media punti dell’ultimo periodo questa squadra non riuscirà a raggiungere la salvezza ma, soprattutto nei momenti difficili, bisogna cercare di cogliere anche i segnali apparentemente meno evidenti perché possono essere l’indice di una possibile svolta. E oggi questi segnali non sono mancati, anzi. Li coglie tutti mister Cicarè perché è perfettamente consapevole che i suoi ragazzi non sono quelli di Marina Palmense o di San Benedetto del Tronto: venivamo da due sconfitte consecutive e questo punto muove un pochino la classifica e ci aiuta a mantenerci a galla. Era importante dar seguito alla prestazione di sabato scorso – ad eccezione del finale perché perdere al 93’ è una cosa che non auguro a nessuno – quando avevamo tenuto testa all’Azzurra Colli di fatto impedendogli di tirare in porta. Oggi siamo stati bravi: abbiamo ripetuto la buona gara di sabato e, in più, abbiamo costruito almeno tre occasioni limpide per passare in vantaggio. È fin troppo ovvio, il lavoro da fare è ancora tanto ma oggi torniamo a casa con maggior fiducia e maggiore consapevolezza.

Lo stadio “Pianarelle Tamburrini” è imponente per la categoria. Del resto questa cittadina ha vissuto un recente passato all’insegna della serie D (dal 2018 al 2023) poi, con un doppio salto all’indietro, in sole due stagioni è scesa fino alla Promozione. Tribuna, gradinata scoperta, spogliatoi meravigliosi. Solo il rettangolo di gioco in erba naturale rovina tanta maestosità finendo per riflettere la stessa decadenza toccata in sorte alla squadra.

Gruppo perdente (ma che gioca bene) non si cambia e così Cicarè dispone i suoi con lo stesso 4-3-3 della scorsa settimana: in difesa, da destra a sinistra, Giaconi, Pagliarini, Bosetti e Del Rosso mentre a centrocampo, davanti a Trobbiani, si muovono Montecchiari e Torresi; in attacco Cappelletti (a sinistra), Camilloni (a destra) e Mancini come falso nueve.

I primi minuti danno l’impressione di una gara particolarmente difficile per la Cluentina giacché Rocchi è chiamato a due difficili interventi consecutivi: al 4’ su una conclusione dal limite di Milozzi e al 17’ quando un’indecisione della difesa porta Ricci a calciare a due passi dalla porta: in entrambi i casi il portiere risponde presente e respinge.

Al 24’ tuttavia la prima azione pericolosa è confezionata dai biancorossi: Camilloni ruba palla sulla trequarti a Beleggia, dialoga con Mancini e corre al centro dell’area a raccogliere il traversone dello stesso che gli arriva praticamente tra i piedi a tu per tu con il portiere: per una stranissima legge della fisica ignorata dai più (e anche da chi scrive) il pallone finisce sul fondo e strozza l’urlo in gola a compagni e sostenitori.

Si rifanno sotto i padroni di casa al 36’ grazie ad un errore in disimpegno di Del Rosso (ma con i compagni di squadra schierati malissimo) che permette a Ricci di involarsi verso la porta nelle cui vicinanze trova però un prodigioso Bosetti che, in tackle, evita la capitolazione.

Tutto qui un primo tempo piuttosto modesto sia in termini di opportunità che in termini di bel gioco.

Ad avvio di ripresa Cicarè decide di invertire Camilloni e Mancini (volevo dare meno punti di riferimento possibili all’avversario – spiega il mister – andando a favorire sia Mancini quando torna a prendere la palla sia la punta che deve fare un grande movimento. È una struttura che sta funzionando e sulla quale continueremo a lavorare) e, dopo una mischia in area, un batti e ribatti con brivido che ancora Bosetti sbroglia magnificamente (51’), arriva la seconda palla-gol per la Cluentina: merito di una combinazione a sinistra tra Cappelletti e Del Rosso con quest’ultimo che offre un assist perfetto a Camilloni il quale, scarsamente assistito dalla dea bendata, sbaglia ancora.

Due minuti più tardi si illumina la stella di Mancini che serve Camilloni con un lancio bellissimo: l’attaccante riesce a portarsi al limite dell’area e a lasciar partire una conclusione da destra a sinistra che sfiora il palo e si spegne sul fondo.

Altra opportunità per i biancorossi al minuto 84’: Torresi pesca Cappelletti sulla sinistra che, in progressione, brucia Frinconi ma, al momento del tiro, viene efficacemente murato da Bordi.

Subito dopo Cicarè passa al 4-4-2: via Cappelletti per Pacini e dentro il giovanissimo Acquaviva al posto dello stremato Camilloni. La gara però non ha più nulla da offrire ad eccezione di un brivido nei minuti finali quando un retropassaggio verso il portiere Rocchi viene ciccato dall’estremo difensore (probabilmente tradito da un rimbalzo) che sbaglia il rinvio: stavolta ci pensa Pagliarini a sbrogliare la matassa e a salvare il risultato.

Matteo Camilloni – tra i protagonisti della partita – giustamente sottolinea le luci più delle ombre: i passi in avanti si erano visti già la scorsa settimana tanto che in queste due gare la sola cosa che è mancata sono stati i punti in classifica. Oggi abbiamo messo in campo una gran voglia di riscatto perché la sconfitta all’ultimo secondo contro l’Azzurra Colli ancora bruciava e debbo dire che siamo andati molto vicini alla vittoria. Di certo le occasioni più nitide le abbiamo avute noi ma le cose non hanno girato per il verso giusto. Da domani testa alla prossima perché il calendario ci mette di fronte al Casette Verdini che è una delle squadre più attrezzate del girone. Per quanto ti riguarda, ti senti più a tuo agio come esterno o da attaccante centrale così come ti ha schierato il mister nella ripresa? Io sono nato come esterno ma l’allenatore sa che all’occorrenza può contare su di me per ogni ruolo ad eccezione del portiere. Mi adatto il più possibile o cerco di farlo. La scelta spetta a lui, a me va bene tutto.

MONTEGIORGIO – CLUENTINA 0-0

MONTEGIORGIO: Battistelli, Beleggia (80’ Tarulli), Frinconi, Vignaroli, Monterotti, Bordi, Verdecchia, Moufanin (80’ Del Gobbo), Ricci (87’ Marziali), Milozzi (66’ Paolini), Minella.

Allenatore: Andrea Silenzi

CLUENTINA: Rocchi, Giaconi, Del Rosso, Trobbiani, Pagliarini, Bosetti, Torresi, Montecchiari, Camilloni (84’ Pacini), Mancini, Cappelletti (84’ Acquaviva).

Allenatore: Simone Cicarè

ARBITRO: Federico Monterubbiano (Fermo)

ASSISTENTI: Pietro Cesanelli (Macerata), Andi Skura (Jesi)

SPETTATORI: circa 100

Alessandro Savi