Da diversi mesi la regione Marche sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel mondo calcistico, un campionato di Eccellenza femminile composto da ben 14 squadre, espressione di tutto il territorio regionale: dalla provincia di Pesaro fino all’estremo confine sud delle Marche passando per piccoli paesi dell’entroterra.
È così che storiche società calcistiche che hanno una compagine al femminile da diversi anni, in questa stagione 2024/25 si trovano a confrontarsi con neonate realtà di giovani appassionate calciatrici.
Ovviamente la prima parte del campionato non ha riservato nessuna sorpresa, le più blasonate sono schizzate in vetta alla classifica, con una netta distanza dettata soprattutto dalla differenza reti.
Ma non sempre il risultato sul campo ha sottolineato l’abissate discrepanza. Ne è stata la prova la partita di domenica 26 gennaio tra il Caldarola GNC e l’Ascoli Calcio 1898, 1500 abitanti contro 45.000.
Nei 90 minuti di partita ha giocato sempre la sportività e il fair play, il rispetto delle regole e dell’avversario, nella consapevolezza che i risultati sportivi ottenuti sono correlati all’impegno profuso.
Una partita vinta dalle ragazze ascolane per 6 a 1 ma che ha dato un grande insegnamento a tutti, a partire da un calcio di punizione per un presunto retropassaggio volutamente non concretizzato dalla squadra ospite, passando per il gol segnato dalla squadra di casa contro “un mostro sacro” come l’Ascoli Calcio fino al terzo tempo offerto dallo sponsor “I Dolci di Cessapalombo” in spensieratezza e allegria consumato tra tutte le giocatrici senza distinzione di maglia.

Un pensiero a parte lo vorremmo dedicare alla squadra di Caldarola che si affaccia al campionato di Eccellenza calcio a 11 per la prima volta: il girone di andata è stato decisamente difficile, tantissimi gol subiti, partite disputate potendo contare alcune volte su una rosa di 9 o 10 giocatrici o nella migliore delle ipotesi senza nessun cambio, giocatrici giovanissime, 14/15 anni, e un determinato ma molto empatico Mister Anselmo Ciappi che si divide quotidianamente tra famiglia e lavoro a Roma e allenamenti e partite nelle Marche.
Ma nonostante le difficoltà, i gol subiti, qualche volta gli sfottò di alcune giocatrici avversarie, non si sono mai demoralizzate, come nell’ultima partita di cui accennavamo contro l’Ascoli Calcio. Il gol segnato dall’attaccante Anita Passarini (foto sotto) è stato come linfa vitale per tutte le ragazze che si sono lungamente abbracciate al centro del campo sostenute dal tifo del pubblico, sono rientrate nello spogliatoio ancora più grintose, motivate e innamorate di uno sport che per troppo tempo era solo un privilegio maschile.

Alle giovani atlete del Caldarola, al Mister Ciappi e alla società Caldarola GNC che da subito ha creduto in loro va il più grande in bocca al lupo, che la loro determinazione sia da stimolo a tutte le future aspiranti calciatrici.