Poco più di una partita amichevole tra due squadre con un cuore grande

Ha senso raccontare una gara tra una squadra matematicamente salva e un’altra matematicamente retrocessa? Probabilmente no, sarebbe più che sufficiente pubblicare il tabellino con gli eventuali marcatori, le sostituzioni, i cartellini e via dicendo, solo per dovere di cronaca per poi archiviarlo negli annali del calcio dilettantistico marchigiano.

La sola motivazione calcistica l’aveva la Cluentina giacché solo vincendo avrebbe avuto la certezza di evitare l’ultimo posto in classifica: obiettivo raggiunto, Sangiorgese – peraltro nuovamente sconfitta – cenerentola del campionato e piazzamento migliorato per i biancorossi in caso di ripescaggi. La società, come più volte annunciato dal presidente Marcolini, è pronta ad inviare la relativa domanda se si aprirà questa possibilità.

Il Grottammare, per contro, aveva già blindato da tempo la sua permanenza in Promozione e, di conseguenza, concede spazio ai tanti giovani interessanti del proprio vivaio: al fischio d’inizio sono ben quattro gli under in campo, tre dei quali nati addirittura nel 2008.

La prima emozione forte arriva al momento della discesa in campo dei giocatori: i giocatori della Cluentina indossano, sopra la divisa ufficiale, una t-shirt bianca con la scritta rossa “Ti aspettiamo, Leo!

La dedica è rivolta a Leonardo Matano – diciottenne giocatore della juniores convocato sovente in prima squadra – che sta combattendo la sua battaglia contro la leucemia presso l’ospedale “Salesi” di Ancona: che giungano a lui e alla sua famiglia l’abbraccio ideale degli sportivissimi spettatori del “Pirani” di Grottammare e di tutto il mondo del calcio.

La seconda emozione forte arriva al 23’ del primo tempo: in un fortuito scontro di gioco il biancorosso Cantarini stramazza a terra e viene condotto in barella fuori dal rettangolo di gioco: scrosciante l’applauso di tutti e un forte abbraccio anche per lui.

L’ultima emozione forte arriva al 76’ quando mister Cetera richiama in panchina il portiere Diakhaby per far entrare al suo posto il numero dodici Pasquali al quale viene consegnata la fascia di capitano. Tutto normale? Al contrario, è un fatto eccezionale e straordinario perché Francesco Pasquali, ventenne, è un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger (una neurodivergenza che rientra tra i disturbi dello spettro autistico) al quale il calcio ha fatto un gran bene contribuendo ad abbattere le difficoltà nelle relazioni interpersonali. Ce lo raccontano il papà e la mamma con le lacrime agli occhi e il suo allenatore del settore giovanile che lo ha aiutato a crescere umanamente e calcisticamente: l’eccezionalità sta nel fatto che Francesco oggi ha debuttato in Promozione esclusivamente per meriti sportivi.

E allora, della partita, raccontiamo tre cose.

Il gol di Camilloni che arriva al 63’ grazie ad una palla riconquistata da Mancini che serve Monserrat il quale vede il numero undici biancorosso libero in area: fucilata che supera Diakhaby poi di corsa a festeggiare sotto la tribuna mostrando la maglietta dedicata a Leonardo.

La punizione di Mancini al minuto 85’, velenosissima, diretta alla sinistra di Pasquali che, con un balzo felino che lo porta a sfiorare la traversa con la mano, vigila sul pallone che finisce di poco sul fondo.

La punizione di Monserrat al minuto 88’ alla quale ancora Pasquali si oppone con una parata straordinaria.

Al fischio finale tutti i giocatori del Grottammare corrono ad abbracciare il loro portiere “speciale” innalzandolo sopra le loro teste per l’esordio e il suo personalissimo clean sheet.

Ha vinto la Cluentina ma, in realtà, hanno vinto Leonardo, Francesco, Giulio, il pubblico di Grottammare, le due società dal cuore grande e, soprattutto, ha vinto il calcio che, quando vuole, sa essere uno sport meraviglioso.

IL TABELLINO

GROTTAMMARE

Diakhaby (76’ Pasquali), Porfiri, Polini, Cisbani, Scarpantoni (70’ Guenci), Ferrari (46’ Donzelli), Ragni, Medori, Ndreu, Tombolini, Zanibi (53’ Maranesi). Allenatore: Cetera.

CLUENTINA

Rocchi, Torresi, Giaconi, Trobbiani, Bosetti, Testiccioli, Cantarini (23’ Montecchiari), Giordani (93’ Francalancia), Monserrat (91’ Pierantoni), Mancini (88’ Gentili), Camilloni (73’ Cappelletti).

Allenatore: Travaglini

ARBITRO: Mariani di Ascoli Piceno

MARCATORE: Camilloni al 63’

SPETTATORI: circa 150

Alessandro Savi

Ufficio stampa Cluentina Calcio

Tutto normale? Al contrario, è un fatto eccezionale e straordinario perché Francesco Pasquali, ventenne, è un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger (una neurodivergenza che rientra tra i disturbi dello spettro autistico) al quale il calcio ha fatto un gran bene contribuendo ad abbattere le difficoltà nelle relazioni interpersonali. Ce lo raccontano il papà e la mamma con le lacrime agli occhi e il suo allenatore del settore giovanile che lo ha aiutato a crescere umanamente e calcisticamente: l’eccezionalità sta nel fatto che Francesco oggi ha debuttato in Promozione esclusivamente per meriti sportivi.

E allora, della partita, raccontiamo tre cose.

Il gol di Camilloni che arriva al 63’ grazie ad una palla riconquistata da Mancini che serve Monserrat il quale vede il numero undici biancorosso libero in area: fucilata che supera Diakhaby poi di corsa a festeggiare sotto la tribuna mostrando la maglietta dedicata a Leonardo.

La punizione di Mancini al minuto 85’, velenosissima, diretta alla sinistra di Pasquali che, con un balzo felino che lo porta a sfiorare la traversa con la mano, vigila sul pallone che finisce di poco sul fondo.

La punizione di Monserrat al minuto 88’ alla quale ancora Pasquali si oppone con una parata straordinaria.

Al fischio finale tutti i giocatori del Grottammare corrono ad abbracciare il loro portiere “speciale” innalzandolo sopra le loro teste per l’esordio e il suo personalissimo clean sheet.

Ha vinto la Cluentina ma, in realtà, hanno vinto Leonardo, Francesco, Giulio, il pubblico di Grottammare, le due società dal cuore grande e, soprattutto, ha vinto il calcio che, quando vuole, sa essere uno sport meraviglioso.

IL TABELLINO

GROTTAMMARE

Diakhaby (76’ Pasquali), Porfiri, Polini, Cisbani, Scarpantoni (70’ Guenci), Ferrari (46’ Donzelli), Ragni, Medori, Ndreu, Tombolini, Zanibi (53’ Maranesi). Allenatore: Cetera.

CLUENTINA

Rocchi, Torresi, Giaconi, Trobbiani, Bosetti, Testiccioli, Cantarini (23’ Montecchiari), Giordani (93’ Francalancia), Monserrat (91’ Pierantoni), Mancini (88’ Gentili), Camilloni (73’ Cappelletti).

Allenatore: Travaglini

ARBITRO: Mariani di Ascoli Piceno

MARCATORE: Camilloni al 63’

SPETTATORI: circa 150

Alessandro Savi

Ufficio stampa Cluentina Calcio