Il “fuoco interiore” che annichilisce con due acuti e sei punti. La Cluentina è una squadra vera, due a zero anche alla Pinturetta Falcor.
Il calcio, in particolare quello dilettantistico, è la massima espressione della vita autentica e della cultura popolare; è “L’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo”, una vera e propria lingua fatta di gesti, non di troppe parole. Citiamo Pasolini, nella vigilia del cinquantesimo anniversario della sua morte, perché l’odierna vittoria della Cluentina è un trionfo cercato dal gruppo con un purissimo sforzo collettivo, con una tattica non riducibile a schema ma vissuta in campo con passione autentica e istinto, in netto contrasto con quel calcio sempre più inteso come mero spettacolo di consumo. Una vittoria artigianale e meritata, dunque, contro un’ottima squadra, la Pinturetta Falcor, che certamente disputerà un buon campionato per i valori che, anche oggi, è stata capace di esprimere.
Superato il ciclo ad elevata difficoltà dei primi cinque turni, i ragazzi di Gesuelli stanno prendendo il volo: sei punti nelle ultime due gare, cinque gol realizzati e nessuno subito. Ci sono tutte le premesse per guardare al futuro con serenità e grande ottimismo. A proposito di futuro: la gara è stata sbloccata da un gol da attaccante vero di Marco Acquaviva, un giovanissimo del vivaio nato nel 2008 e gettato coraggiosamente nella mischia per una mezz’ora abbondante; l’altro under proveniente dal vivaio, Francesco Gentili, ha iniziato addirittura da titolare per sopperire alla pesante assenza di Canuti e ha, ancora una volta, disputato una gara eccellente.
Ma procediamo con ordine. I primi venti minuti del primo tempo sono letteralmente dominati dalla squadra di casa: già al 3′ Montecchiari raccoglie un invito di Monteverde, si libera con la forza del suo marcatore e conclude a rete chiamando Faini ad una presa non semplicissima; all’11’ una combinazione tra Gesuelli, Ceesay e Mancini si conclude con la rasoiata di quest’ultimo deviata in corner; al 18′ ancora Mancini, da calcio di punizione, impegna l’estremo difensore avversario che, un minuto più tardi, compie un prodigio sul colpo di testa di Ceesay. La Pinturetta si fa viva al 22′ con una splendida azione solitaria di Raffaeli il quale, solo davanti ad Amico, cerca il colpo di fioretto anziché la soluzione di potenza: Amico non chiede di meglio e “miracoleggia”. Sul ribaltamento di fronte, Ceesay fugge lungo il centro destra servendo il miglior assist del mondo per Cullhaj che dapprima cincischia e poi conclude sul fondo. Tuttavia, a rigor di cronaca, prima di questa occasione e fin quando è rimasto in campo, il numero nove biancorosso è stato protagonista di una prestazione maiuscola, caratterizzata da un “fuoco interiore” che, come Prometeo, sembrava quasi rubato agli déi. Al 31′ Francesco Gesuelli orchestra una ripartenza e lancia Ceesay sulla fascia opposta il quale, come Raffaelli poco prima, sceglie la precisione piuttosto che la potenza: ne nasce un tiro a giro che finisce di poco sopra l’incrocio dei pali. La frazione di gioco si chiude con una bella conclusione da lontano di Nepa che finisce alta.
Ma l’occasione più ghiotta degli ospiti arriva al 4′ della ripresa: l’esperto Conte lancia perfettamente Raffaelli che, a due passi dal portiere, calcia sul palo. La Cluentina risponde al 54′ quando un ispiratissimo Mancini cerca Cullhaj che si gira ottimamente ma conclude alto. Dopo pochi minuti mister Gesuelli richiama Gentili e fa entrare Pagliarini, disponendo una difesa a tre, un folto centrocampo e Mancini più avanzato, da seconda punta. Segue una fase priva di reali occasioni ma l’impressione che l’inerzia della gara possa essere presto sbloccata da una delle due squadre è netta. E qui la ruota gira a favore dei biancorossi. Al 73′ l’arbitro assegna un calcio di punizione dal vertice destro dell’area di rigore: calcia Di Marino, Faini respinge sul palo mentre Acquaviva si avventa voracemente sul pallone vagante e lo spinge in porta. Il “Tonino Seri” è in visibilio per la prima rete in campionato del giovanissimo biancorosso, il quale dieci minuti più tardi è ancora protagonista grazie ad una pregevole sponda per Mancini che effettua una girata al volo di sinistro, una precisa perla balistica che annichilisce il portiere: due a zero e gara virtualmente chiusa.
Esulta mister Gesuelli: “Una vittoria di squadra ottenuta contro un avversario tosto che ci ha creato moltissime difficoltà, al quale non posso che rivolgere i miei complimenti. Non era facile, lo sapevamo; oggi siamo stati bravi a sopperire ad un gioco forse meno brillante rispetto ad altre occasioni ma decisamente più cinico e più compatto. Merito dei ragazzi, ho la fortuna di allenare un gran gruppo, una squadra vera.” Il Direttore Tecnico Fabio Acciarresi è sulla stessa lunghezza d’onda: “Un successo costruito grazie alla coesione del collettivo, tutti ci hanno messo il cuore e il sacrificio. Anche la società ne esce vittoriosa perché, con il DS Mandorlini, abbiamo scelto uomini prima ancora che calciatori. E questo spiega anche il perfetto inserimento dei ragazzi più giovani che vengono inclusi, sostenuti e aiutati dai più maturi. Il gol di Acquaviva e la splendida gara di Gentili ne sono la dimostrazione più lampante.”
IL TABELLINO
CLUENTINA: Amico, Gesuelli, Monteverde (93’ Mogetta), Di Marino, Pieristè, Menghini, Montecchiari (86’ Torresi), Ceesay, Cullhaj (66’ Acquaviva), Mancini (89’ Ricotta), Gentili (58’ Pagliarini).
Allenatore: Raffaele Gesuelli
PINTURETTA FALCOR: Faini, Nepa, S. Orazi, Verdecchia, Postacchini, Conte (66’ Bibini), Raffaelli (85’ Fenni), Chirichetti, Domizi, L. Orazi, Di Sante.
Allenatore: Fabio Roscioli
ARBITRO: Mattia Rosa (Ascoli Piceno)
SPETTATORI: 200 circa
MARCATORI: 73’ Acquaviva, 84’ Mancini
