A volte ritornano e se lo fanno lasciano un'impronta.
Le prime parole di mister Fabrizion Castori tornato ad allenare l'Ascoli in Serie B, confermano la sua filosofia: "Il mio calcio sarà differente da chi mi ha preceduto, più propositivo in attacco e basato su velocità, c'è bisogno che la squadra si adatti alle richieste dell'allenatore".
Dopo l'esonero di William Viali dovuto alla crisi di risultati e di gioco è stato chiamato Fabrizio Castori: "C'ho messo cinque minuti a trovare l'accordo - ha aggiunto il tecnico settempedano - il ritorno sulla panchina dell'Ascoli è un'emozione unica per me e per il mio staff.
E' la squadra che tifo fin da ragazzo quando venivo al Del Duca per vedere le partite di serie A, per cui sono molto motivato e desideroso di non deludere nessuno.
Dobbiamo pensare esclusivamente alla salvezza - ci confida il tecnico - e non ai play off".
Il direttore sportivo dell'Ascoli Marco Giannitti nel presentare Castori ha detto che la scelta è caduta su un tecnico che conosce bene la Serie B e le competenze che servono in questo momento.
Sul nuovo tecnico abbiamo sentito un tifoso "speciale", il vice presidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui, storicamente tifoso dell'Ascoli e da sempre vicino a tutte le società sportive marchigiane ma non nasconde la sua fede calcistica: " Non voglio nascondere il mio credo e la mia fede bianco/nera - ci dichiara Pasqui - - sin da bambino, per tradizione familiare con i miei nonni che hanno vissuto ad Ascoli, mio padre è vissuto li prima di venire a studiare a Camerino dove ha scelto di vivere con la sua famiglia.
Fin da bambino ho trascorso dei bellissimi momenti allo Stadio Del Duca e tutt'ora sono solito frequentare. L'Ascoli calcio è una società importante e lo è sempre stata, ricordo lo storico presidente Costantino Rozzi e le magiche sfide della Serie A.
Oggi, il presidente Carlo Neri, il patron Pulcinelli, il vice presidente Andrea Di Maso e tutta la dirigenza stanno facendo quanto di meglio si possa fare anche se i risultati stentano ad arrivare.
La scelta di Fabrizio Castori (per lui è un ritorno) è la persona giusta con grandi valori umani, una spiccata personalità frutto di un percorso fatto con tanto lavoro, partendo dal basso fino ad arrivare alla massima categoria in Serie A, dimostrando che la sua visione di calcio è vincente. Sono convinto che vedremo un Ascoli diverso che ci darà delle gioie, non solo al pubblico di fede Ascoli, ma sarà anche un onore per tutti i marchigiani.
Onorare la maglia biano/nera per i giocatori deve essere un orgoglio per la storicità del club e onorarla fa bene al gioco e a tutti i tifosi che vanno alla stadio e pur non essendeo tifosi dell'Ascoli, in quanto marchigiani, vogliono vedere la squadra vincere.
In bocca la lupo a tutta la società e buon lavoro a mister Castori, ancora una volta chiamato al raggiungele la salvezza e poi a far sognare il popolo bianco/nero e tutti i marchigiani".
