Edoardo Gagliardini (il più buono della famiglia) regala all'Appignanese la vittoria dei play off di prima categoria con una rete su punizione realizzata al 105° minuto di una finale che non è stata spettacolare ma ha regalato emozioni, gioie per i tifosi dell'Appignanese e tanto amaro in bocca per i tanti tifosi camerti giunti al Soverchia di San Severino Marche, campo neutro.
Non sono bastati i 90 minuti regolamentari per chiudere la pratica al camerino di mister Andrea Tiburzi che dopo aver dominato per tre quarti di campionato il girone, si è arreso prima all'Elpidiense Cascinare in campionato e poi ha dovuto arrendersi anche all'Appignanese di Maurizio Gagliardini che, giocando sulla difensiva, ha atteso la palla gol arrivata quando nessuno se lo aspettava.
Minuto 15 del primo tempo supplementare scaduto, inizia il minuto di recupero e Fede, inspiegabilmente, cerca disuperare l'avversario, perde palla e commette fallo.
Dal calcio di punizione, distanza trenta metri circa, Edoargo Gagliardini sorprende tutto e tutti.
Attaccanti e difensori non arrivano sul traversone che sbatte sull'area piccola, tocca il palo interno e carambola in rete.
Al Gualtiero Soverchia, nella tribuna gremita di tifosi camerti, si percepisce che quella rete avesse colpito al cuore i giocatori che pur provando a reagire, di fatto non sono mai riusciti a superare la barriera umana eretta da Gagliardini.
A fine gara mister Tiburzi ringrazia i suoi ragazzi. Il presidente dell'Appignanese Camilletti e Maurizio Gagliardini festeggiano ma allo stesso modo contestano la terna arbitrale, che secondo loro avrebbe danneggiato la squadra e in particolare la famiglia Gagliardini che ha rimediato un rosso per tempo.
Le immagini con la sintesi e le interviste: reti e intervista
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