CLUENTINA: Rocchi, Stacchiotti (70’ Giaconi), Scoccia, Marcantoni, Menghini, Brandi, Mongiello (56’ Salvati), Trobbiani (75’ Pagliarini), Ribichini (70’ A. Mancini), R. Mancini, Cappelletti (79’ Marini).
Allenatore: Pietro Canesin
APPIGNANESE: Pettinari, Picchio, Fagiani, Tarquini, Giampaoli (73’ Marcolini), Argalia, Pierantonelli (46’ Gesuelli), N. Gagliardini (84’ E. Gagliardini), Pistelli, Medei, Carboni (46’ Raponi).
Allenatore: Francesco Cantatore
MARCATORI: 42’ Menghini, 71’ Marcantoni.
ARBITRO: Francesco Tasso (Macerata)
ASSISTENTI: Andrea Belogi (Ancona), Pierpaolo Silvestri (Ascoli Piceno)
SPETTATORI: circa 100
NOTE: espulso al 52’ Pistelli per gioco falloso.
Tre punti pesantissimi quelli conquistati dalla Cluentina al termine di una partita tesa e nervosa dominata, nel primo tempo, da un’Appignanese poco cinica e per nulla concreta.
I biancorossi hanno sofferto pesantemente la fisicità avversaria e sono apparsi in netta difficoltà anche nell’imbastire le trame di gioco più elementari ma i ragazzi di Cantatore non sono mai riusciti ad approfittarne evidenziando limiti piuttosto grossolani negli ultimi venti metri.
Così come spesso avviene è arrivato il gol del vantaggio dei padroni di casa: al 42’ Mongiello, da calcio piazzato, pesca in area Ribichini che tenta lo stop ma si allunga il pallone sul quale si avventa Menghini in scivolata e batte Pettinari.
Si va al riposo e Cantatore tenta di riorganizzarsi: fuori Pierantonelli e Carboni per Gesuelli e Raponi e il tema della gara non cambia con la Cluentina sempre costretta nella propria metà campo.
Al 52’ l’episodio che indirizza definitivamente le sorti del match: Pistelli entra con la gamba alta su un pallone innocuo e colpisce Menghini al volto: per l’arbitro è rosso diretto e l’Appignanese resta in dieci ma, coraggiosamente, mantiene l’assetto con due attaccanti.
Nonostante la superiorità numerica la Cluentina continua a soffrire, almeno fin quando l’ingresso di un ispiratissimo Andrea Mancini (70’) non le consente di ritrovare la consueta qualità a centrocampo e addirittura di raddoppiare il bottino: ripartenza orchestrata dallo stesso Mancini che, piuttosto che cercare la conclusione personale dal limite dell’area, serve l’accorrente Marcantoni che infila Pettinari con un fendente che si insacca da destra a sinistra.
Per l’Appignanese è il colpo del definitivo ko che prelude ad un finale di gara nervosissimo (brutto fallo di Fagiani su Marini nel corso del recupero incredibilmente non sanzionato dall’arbitro) ma privo di occasioni degne di nota.
Pietro Canesin, allenatore dei biancorossi, è visibilmente soddisfatto: “ci sono partite in cui è importante giocare bene per vincerle ed altre che bisogna vincerle e basta: oggi per noi era fondamentale spezzare il momento difficile che stavamo attraversando e portare a casa tre punti che valgono doppio”.
Bocche cucite nello spogliatoio dell’Appignanese che lascia al dirigente Capomasi l’analisi della gara: “peccato perché meritavamo di più, soprattutto per quanto fatto nel corso del primo tempo. Poi l’espulsione di Pistelli, quantomeno discutibile, ha di fatto chiuso i giochi. Andiamo avanti comunque, fiduciosi per le gare che ci aspettano con la consapevolezza che abbiamo una squadra giovane che non smetterà mai di credere nella salvezza fino all’ultimo minuto dell’ultima partita”.
Alessandro Savi