Eccellenza: Chiesanuova - Maceratese si gioca nella “casa” lontana per il team di Bonvecchi

Mercoledì, 03 Gennaio 2024 20:48 Scritto da    Clicca per ascolare il testo Eccellenza: Chiesanuova - Maceratese si gioca nella “casa” lontana per il team di Bonvecchi Dopo un 2023 da sogno, terminato col titolo simbolico di campione d’inverno assieme alla Civitanovese, il Chiesanuova entra nel 2024 con un battesimo di fuoco. Per la prima di ritorno di Eccellenza domenica dovrà vedersela con la Maceratese. Si giocherà alle 14.30 al comunale di Villa San Filippo, nuovamente “casa” lontana per il team di Mobili. Il presidente Luciano Bonvecchi traccia il bilancio del vecchio anno, delinea speranze e obiettivi per il nuovo e lancia la sfida all’amico e omologo Alberto Crocioni. Presidente, che 2023….voto? “Almeno 8 e mezzo. Siamo andati oltre ogni aspettativa e forse possibilità, mai avevo pensato di trovarmi così in alto”. L’anno più bello da quando (nel 2013) sei alla guida o se la batte col 2022 che vi ha visti salire in Eccellenza per la prima volta? “Dico il 2023 perché ripetersi e migliorarsi è difficile, ancor più se sei una società piccola”. Quale è stato il momento top o la vittoria indimenticabile? “Mai come in questo caso l’ultima. Il 2-1 in rimonta sul K-Sport Montecchio Gallo per come si era messa la partita, per la forza dell’avversario e perché ci ha regalato il primato”. Cosa ha permesso alla squadra di essere così competitiva? E quale il maggior contributo di mister Mobili? “E’ stato bravissimo anzitutto sul mercato. Avevamo perso Tittarelli che era stato capocannoniere ma lui non ha fatto sentire il contraccolpo. Devo ammetterlo, forse per la prima volta ho lasciato carta bianca. Mobili ha esperienza e credibilità, sapevo poteva fungere da valore aggiunto per attirare giocatori, ma le sue idee mi hanno colpito. Ha chiamato i giocatori giusti. Quindi ha lavorato ottimamente per plasmare il gruppo. Devo anche fare i complimenti al preparatore atletico Magnaterra, mai avevamo avuto una figura così brava”. E’ iniziato il 2024, quali le speranze e gli obiettivi del Chiesanuova? “Io vivo ogni gara con ansia, sudo, non per mancanza di fiducia nei ragazzi, è proprio il mio modo di sentire il calcio perché non dimentico chi siamo. Quindi rispondo anzitutto la salvezza. La classifica è corta e bisogna andare per step, poi vedremo. Non ci negheremo nulla”. Domenica c’è la Maceratese ferita dal ko in Coppa Italia, bisognosa di punti per risalire e rinforzatasi sul mercato…”E che non abbiamo mai battuto finora in Eccellenza, anzi ci abbiamo sempre perso. All’andata finì 2-0 ma non giocammo male, in quel periodo facevamo prestazioni e non risultati. Sarebbe bello finalmente esultare. Certo sarà durissima perché avranno grande spirito di rivalsa e ancora una volta giocheremo fuori”. Ecco, questo inizio di 2024 sarà la volta buona per il ritorno al “Sandro Ultimi”? “E’ il momento di tornare a Chiesanuova, nella nostra casa. Dico solo che il rientro potrebbe essere a breve”.

Dopo un 2023 da sogno, terminato col titolo simbolico di campione d’inverno assieme alla Civitanovese, il Chiesanuova entra nel 2024 con un battesimo di fuoco.

Per la prima di ritorno di Eccellenza domenica dovrà vedersela con la Maceratese. Si giocherà alle 14.30 al comunale di Villa San Filippo, nuovamente “casa” lontana per il team di Mobili.

Il presidente Luciano Bonvecchi traccia il bilancio del vecchio anno, delinea speranze e obiettivi per il nuovo e lancia la sfida all’amico e omologo Alberto Crocioni.

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Presidente, che 2023….voto?

“Almeno 8 e mezzo. Siamo andati oltre ogni aspettativa e forse possibilità, mai avevo pensato di trovarmi così in alto”.

L’anno più bello da quando (nel 2013) sei alla guida o se la batte col 2022 che vi ha visti salire in Eccellenza per la prima volta? “Dico il 2023 perché ripetersi e migliorarsi è difficile, ancor più se sei una società piccola”.

Quale è stato il momento top o la vittoria indimenticabile? “Mai come in questo caso l’ultima. Il 2-1 in rimonta sul K-Sport Montecchio Gallo per come si era messa la partita, per la forza dell’avversario e perché ci ha regalato il primato”.

Cosa ha permesso alla squadra di essere così competitiva? E quale il maggior contributo di mister Mobili? “E’ stato bravissimo anzitutto sul mercato. Avevamo perso Tittarelli che era stato capocannoniere ma lui non ha fatto sentire il contraccolpo. Devo ammetterlo, forse per la prima volta ho lasciato carta bianca. Mobili ha esperienza e credibilità, sapevo poteva fungere da valore aggiunto per attirare giocatori, ma le sue idee mi hanno colpito. Ha chiamato i giocatori giusti. Quindi ha lavorato ottimamente per plasmare il gruppo. Devo anche fare i complimenti al preparatore atletico Magnaterra, mai avevamo avuto una figura così brava”.

E’ iniziato il 2024, quali le speranze e gli obiettivi del Chiesanuova? “Io vivo ogni gara con ansia, sudo, non per mancanza di fiducia nei ragazzi, è proprio il mio modo di sentire il calcio perché non dimentico chi siamo. Quindi rispondo anzitutto la salvezza. La classifica è corta e bisogna andare per step, poi vedremo. Non ci negheremo nulla”.

Domenica c’è la Maceratese ferita dal ko in Coppa Italia, bisognosa di punti per risalire e rinforzatasi sul mercato…”E che non abbiamo mai battuto finora in Eccellenza, anzi ci abbiamo sempre perso. All’andata finì 2-0 ma non giocammo male, in quel periodo facevamo prestazioni e non risultati. Sarebbe bello finalmente esultare. Certo sarà durissima perché avranno grande spirito di rivalsa e ancora una volta giocheremo fuori”.

Ecco, questo inizio di 2024 sarà la volta buona per il ritorno al “Sandro Ultimi”? “E’ il momento di tornare a Chiesanuova, nella nostra casa. Dico solo che il rientro potrebbe essere a breve”.


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