Il Castelfidardo espugna Civitanova e spegne i sogni di gloria di una Civitanovese che deve così lasciare il trono della prima della classe. Sono tre punti importanti quelli portati a casa dai ragazzi di mister Marco Giuliodori, a conferma di una squadra capace di ogni meraviglia tanto quando gioca sull’erba di casa quanto quando si cala direttamente nelle fauci del nemico.
Una prestazione di livello per i fisarmonicisti che rimangono così in piena lotta per un piazzamento play-off. Mister Giuliodori si presenta all’appuntamento senza Braconi, Nanapere e Cannoni, squalificati, e ridisegna la squadra con l’inserimento di Fabiani e Kurti.
La partita inizia sul binario giusto quando il Castelfidardo, al primo affondo al 12’, trova il gol del vantaggio con Sidorenco che sfrutta una bella palla messa da Miotto. Si gira in area di rigore e la butta dentro al sacco. La Civitanovese prova in tutti i modi a entrare nell'area di rigore del Castelfidardo ma non riesce perché la difesa del Castelfidardo è ben attenta. Sidorenco chiama Testa all’anticipo sull’attaccante biancoverde mentre al 35’ Bagnolo serve una palla invitante per Brunet che non trova la deviazione. Si va al riposo lungo con il Castelfidardo in vantaggio.
Nel secondo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto ma non ci sono azioni degne di nota, con la Civitanovese che prende campo ma di fatto non riesce a creare grossi pericoli dalle parti di Sarti. Unico brivido a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari con la semirovesciata di Verini che però Sarti devia sulla traversa, salvando il risultato. Così, dopo 5 minuti di recupero, la partita finisce e il Castelfidardo torna vittorioso dal Polisportivo di Civitanova.
«Una vittoria importantissima, contro la capolista ed oltretutto in casa loro» è il quadro offerto a margine del match da mister Marco Giuliodori, il tecnico fidardense. «Abbiamo concesso solo un tiro ma il nostro portiere è stato bravissimo a gestire questa situazione» racconta. Per il resto, «abbiamo tenuto benissimo la partita senza concedere nulla, anzi». «In alcune situazioni avremmo potuto sfruttare meglio le ripartenze ma sono cose che si acquisiscono con l’esperienza per una squadra giovane come la nostra» conclude Giuliodori.
