Il Gabicce Gradara risorge nello scontro diretto sul campo del Mondolfo Marotta (0-1) cogliendo tre punti preziosi in concomitanza della sconfitta della Castelfrettese e del pareggio di Villa San Martino agganciato a quota 19 e che sarà nel prossimo turno di scena allo stadio Magi. Un successo – il quarto della stagione - che mancava dal 9 dicembre sul campo della Castelfrettese.
A decidere il match è stato un bel gol del giovane Thomas Bergamini, classe 2007, al debutto dal primo minuto, protagonista di una prestazione di personalità, e che ha anche avuto l’occasione per raddoppiare sempre nella prima frazione. La rete partita alla mezzora: discesa di Costantini, palla al centro e il bravo centrocampista di piatto sinistro ha infilato la porta avversaria. Altra palla gol nella prima frazione per Torsani il quale dopo uno slalom efficace ha servito una ghiotta palla al centro su cui nessuno dei compagni è arrivato in tempo per la deviazione vincente.
Nella seconda frazione la sfida è stata combattuta, il Gabicce Gradara si è difeso con ordine senza rischiare quasi nulla con il portiere Tacchi sicuro sulle palle alte e a dirigere con autorità i compagni della difesa.
L’occasione più nitida è stata ancora per il Gabicce Gradara, protagonista l’indiavolato Torsani che in un inserimento in profondità si è trovato a tu per tu col portiere: la sua puntata in anticipo sull’estremo difensore in uscita è stata intercettata da un avversario un metro prima che la palla varcasse la linea di porta.
IL DIRETTORE SPORTIVO Vittoria meritata in una partita condotta con maturità e grande attenzione, senza sbavature – dice il direttore sportivo Filippo Cipriani – pur in una situazione complicata di classifica la squadra è stata brava restare tranquilla forte della prova generosa sfoderata contro il Fabriano Cerreto seppur senza punti. Un motivo di soddisfazione in più la rete di Thomas Bergamini, un giovane del settore giovanile, che alla pari degli altri è stato protagonista di una bella partita. E’ chiaro che non abbiamo fatto nulla, la strada della salvezza diretta resta complicata, ma questa vittoria è ossigeno pur in vista dello scontro diretto contro il Villa San Martino. Unica nota stonata l’infortunio di Grandicelli che andrà valutato in settimana”.
Il tabellino
Atletico MondolfoMarotta-Gabicce Gradara 0-1
Atletico Mondolfo Marotta: Mattioli, Di Gennaro, Tiriboco (45'st Bertarelli), Morganti, Tamburini, Scrosta (3'st Rosati), Pompei (17'st Pantaleoni), Marconi, Paolini, Tonucci (1'st Marinò), Rragami. A disp.: Montesi, Pierelli, Bartoletti, Creatore, Cordaro. All. Spuri.
Gabicce Gradara: Tacchi, Gabrielli, Costa, Bergamini, Fattori, Tombari, Grandicelli (41'st Betti), Domini, Torsani (31'st Bartolini), Mani, Costantini (22'st Pierri). A disp.: Francolini, Magi, Fuzzi, Andreoni, Scarpellini. All. Angelini.
PRE GARA
Lasciata da parte l’amarezza per la sconfitta casalinga contro il Fabriano Cerreto, maturata tra il 90’ ed il recupero dopo che pur in dieci per mezzora era riuscito ad acciuffare il 2-2, il Gabicce Gradara sabato si gioca sabato un match vitale: lo scontro salvezza sul campo del Mondolfo Marotta appaiato in classifica a 16 punti assieme alla Castelfrettese. Nel Gabicce Gradara ancora out Franca, squalificato l’under Semprini, al rientro l’altro under Morini.
Mister Angelini, Mondolfo Marotta e Gabicce Gradara hanno pareggiato all’andata, hanno la stessa classifica, lo stesso ruolino nelle ultime cinque partite (quattro punti), lo stesso numero di gol fatti e subiti. Questa sfida ha il sapore di uno spareggio alla luce del fatto che la salvezza è a quattro punti…
“Non è l’ultima spiaggia, però in palio ci sono punti che valgono doppio. Non guardo in casa d’altri ma nella mia, siamo noi gli arbitri del nostro destino e finché la salvezza dipenderà da noi stessi sono fiducioso, mi preoccuperò se dovessimo essere nelle mani altrui”.
Da dove trae il suo ottimismo?
“Dalla prestazione contro il Fabriano Cerreto che abbiamo affrontato in dieci nell’ultima mezzora. Ebbene, abbiamo avuto la forza di rimontare due volte una squadra che aveva subito solo dieci reti, la seconda in inferiorità numerica, giocando una partita di spessore dal punto di fisico e tecnico e avremmo potuto segnare ancora. Di più: sul 2-2 sulla verticalizzazione di Gabrielli Torsani è stato fermato in fuorigioco che non c’era solo davanti alla porta. Sull’entusiasmo, sullo slancio, abbiamo creduto di poterla vincere, fermare i ragazzi mi sarebbe parsa una resa. Non posso rimproverare nulla alla squadra che è stata alla pari di un avversario importante, esperto, candidato alla promozione. Alla fine abbiamo perso, ma proprio questa sconfitta ci dà forza e consapevolezza nelle nostre qualità”.
Che cosa chiede ai suoi giocatori?
“Per le loro qualità tecniche, per la mia mentalità, il Gabicce Gradara è una squadra che cerca sempre il gioco e quando si gioca bene sette volte su dieci si vince. E’ chiaro che non possiamo prescindere da un atteggiamento di cattiveria agonistica, determinazione, qualità anche queste che non ci fanno difetto. Siamo sul pezzo, ci alleniamo bene: ci sono i presupposti per fare bene. Dobbiamo fare le cose che sappiamo, senza farci prendere dall’ansia, dalla frenesia, giocando di squadra e non pensando che ciascuno può risolvere i problemi da solo. Non ho segnali in tal senso e dunque ho fiducia. Rappresentiamo una società importante che non ci fa mancare nulla e ci dispiace non renderla felice”.
