La rivincita del Borgo Mogliano: dopo la Treiese, strapazza anche la Belfortese

Lunedì, 11 Marzo 2024 20:15 Scritto da    Clicca per ascolare il testo La rivincita del Borgo Mogliano: dopo la Treiese, strapazza anche la Belfortese Non ci sono più aggettivi per definire il Borgo Mogliano di mister Paolo Persichini e del direttore sportivo Moreno Luchetti.  Una dirigenza quasi perfetta che ha saputo amalgamare un gruppo di calciatori fantastici.  Dopo aver liquidato la pratica Treiese nella precedente giornata per 3 a 1, contro la Belfortese in casa, è arrivata la rivincita dopo il ko dellandata, questa volta il risultato pende tutto dalla parte del Borgo, finale 3 a 0. Un passivo pesante per gli ospiti che dopo cinque minuti erano sotto di una rete per uno svarione difensivo che, lattaccante Okere, non ha sciupato mettendo a segno il suo 18esimo centro stagionale. Il raddoppio arriva con Matteo Pettinari, romano di nascita ma voluto dal d.s Luchetti che lo aveva notato in terza categoria. Il settimo sigillo stagionale per Pettinari è la giusta ricompensa per un giocatore che a 19 anni era in Eccellenza ma, come ci ha dichiarato, ha fatto molta panchina. Dopo anni passati fra infortuni, lavoro e categoria amatoriale e campionato di terza lo scorso anno, ho sempre creduto in una occasione e per questo non ho mai mollato e mi sono sempre allenato con il  massimo impegno, aspettando la stagione giusta. A Mogliano il sogno si è ralizzato grazie a mister Persichini che ha saputo sfruttare le mie caratteristiche e oggi mi sento realizzato. Il segreto di questa stagione? Siamo un gruppo molto unito e anche chi non gioca ha lo stesso sorriso e la gioia che viviamo noi titolari. Si è creata una alchimia fantastica e unica. Aggiungo che comprendo lo stato danimo di chi gioca di meno e le loro attese, lo sperimentato sulla ia pelle per aver fatto molta panchina. A Porto Potenza in una stagione ho fatto tre presenze per un totale di 35 minuti giocati.  Li ho capito che avrei dovuto allenarmi sempre meglio e guadagnarmi un posto da titolare. Questo è lo spirito giusto, tutti abbiamo un solo obiettivo, vincere il campionato. Sabato affronteremo il Pievebovigliana che è stata lunica squadra che ci ha battuto in casa e allandata subimmo contro di loro il secondo stop consecutivo dopo sette vittorie consecutive. Quelle due sconfitte sono state salutari e hanno cementato il nostro gruppo e oggi siamo qui tutti a gioire, consapevoli che ci sono ancora sette sfide e i nove punti di vantaggio sono tanti ma non ci danno la certezza matematica. Se lattacco è uno dei più prolifici, la difesa è la terza meno perforata in regione dietro a Civitanovese con solo 12 reti subite, Fabriano con 15 e al terzo posto Casette DEte e Borgo Mogliano con 16 reti al passivo. Al difensore Daniele Quintili abbiamo chiesto. Prima regola nel calcio è non prendere reti? La buona fase difensiva è dettata dallatteggiamento del gruppo. Ogni reparto svolge al meglio il suo compito e così le due fasi, attacco e difesa, si completano e quindi tutti attacchiamo e tutti difendiamo. Sei al primo anno a Mogliano? Sono di Loro Piceno e la scorsa stagione giocavo a Ripe San Ginesio. La scorsa estate mi ero sentito con il direttore Luchetti che mi ha chiesto di far parte di questo progetto e ho subito accettato. Sono felicissimo e ho trovato un gruppo meraviglioso formato da tanto giovani e ragazzi di valore che, pur giocando meno, hanno sempre seguito gli allenamenti e lavorano tutti con intensità. Questo ci ha permesso di allenarci sempre al meglio durante la settimana e le prestazioni sono il compimento di un lavoro studiato nei minimi particolari dal tecnico Persichini a tutto lo staff. Tanti ragazzi che non cito ma che sono rappresentati molto bene dal capitano Riccardo Appignanesi, che hanno alimentato un progetto bello ed è stato facile inserirsi con loro. Mancano sette gare e il vantaggio è di nove punti? Le insidie sono sempre dietro langolo e le gare che abbiamo perso ci hanno insegnato che ogni gara è proibitiva e le squadre che si devono salvare non tiregalano nulla e giocano con il coltello fra i denti fino al 100esimo minuto. I punti nelle ultime gare valgono il doppio e non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo metterci sempre la stessa voglia e la fame di vincere che ha contraddistinto questo vantaggio che oggi abbiamo. Vogliamo vincere e manterremo la concentrazione come il mister vuole e così potremmo raggiungere in obiettivo che ad inizio anno era insperato. Non abbiamo ancora fatto nulla, guai a mollare.             

Non ci sono più aggettivi per definire il Borgo Mogliano di mister Paolo Persichini e del direttore sportivo Moreno Luchetti.  Una dirigenza quasi perfetta che ha saputo amalgamare un gruppo di calciatori fantastici. 

Dopo aver liquidato la pratica Treiese nella precedente giornata per 3 a 1, contro la Belfortese in casa, è arrivata la rivincita dopo il ko dell'andata, questa volta il risultato pende tutto dalla parte del Borgo, finale 3 a 0.

Un passivo pesante per gli ospiti che dopo cinque minuti erano sotto di una rete per uno svarione difensivo che, l'attaccante Okere, non ha sciupato mettendo a segno il suo 18esimo centro stagionale.

Il raddoppio arriva con Matteo Pettinari, romano di nascita ma voluto dal d.s Luchetti che lo aveva notato in terza categoria.

Il settimo sigillo stagionale per Pettinari è la giusta ricompensa per un giocatore che a 19 anni era in Eccellenza ma, come ci ha dichiarato, ha fatto molta panchina.

"Dopo anni passati fra infortuni, lavoro e categoria amatoriale e campionato di terza lo scorso anno, ho sempre creduto in una occasione e per questo non ho mai mollato e mi sono sempre allenato con il  massimo impegno, aspettando la stagione giusta. A Mogliano il sogno si è ralizzato grazie a mister Persichini che ha saputo sfruttare le mie caratteristiche e oggi mi sento realizzato".

Il segreto di questa stagione?

"Siamo un gruppo molto unito e anche chi non gioca ha lo stesso sorriso e la gioia che viviamo noi titolari. Si è creata una alchimia fantastica e unica.

Aggiungo che comprendo lo stato d'animo di chi gioca di meno e le loro attese, lo sperimentato sulla ia pelle per aver fatto molta panchina. A Porto Potenza in una stagione ho fatto tre presenze per un totale di 35 minuti giocati.  Li ho capito che avrei dovuto allenarmi sempre meglio e guadagnarmi un posto da titolare.

Questo è lo spirito giusto, tutti abbiamo un solo obiettivo, vincere il campionato. Sabato affronteremo il Pievebovigliana che è stata l'unica squadra che ci ha battuto in casa e all'andata subimmo contro di loro il secondo stop consecutivo dopo sette vittorie consecutive. Quelle due sconfitte sono state salutari e hanno cementato il nostro gruppo e oggi siamo qui tutti a gioire, consapevoli che ci sono ancora sette sfide e i nove punti di vantaggio sono tanti ma non ci danno la certezza matematica".

Se l'attacco è uno dei più prolifici, la difesa è la terza meno perforata in regione dietro a Civitanovese con solo 12 reti subite, Fabriano con 15 e al terzo posto Casette D'Ete e Borgo Mogliano con 16 reti al passivo.

Al difensore Daniele Quintili abbiamo chiesto. Prima regola nel calcio è non prendere reti?

"La buona fase difensiva è dettata dall'atteggiamento del gruppo. Ogni reparto svolge al meglio il suo compito e così le due fasi, attacco e difesa, si completano e quindi tutti attacchiamo e tutti difendiamo".

Sei al primo anno a Mogliano?

"Sono di Loro Piceno e la scorsa stagione giocavo a Ripe San Ginesio. La scorsa estate mi ero sentito con il direttore Luchetti che mi ha chiesto di far parte di questo progetto e ho subito accettato. Sono felicissimo e ho trovato un gruppo meraviglioso formato da tanto giovani e ragazzi di valore che, pur giocando meno, hanno sempre seguito gli allenamenti e lavorano tutti con intensità. Questo ci ha permesso di allenarci sempre al meglio durante la settimana e le prestazioni sono il compimento di un lavoro studiato nei minimi particolari dal tecnico Persichini a tutto lo staff. Tanti ragazzi che non cito ma che sono rappresentati molto bene dal capitano Riccardo Appignanesi, che hanno alimentato un progetto bello ed è stato facile inserirsi con loro".

Mancano sette gare e il vantaggio è di nove punti?

"Le insidie sono sempre dietro l'angolo e le gare che abbiamo perso ci hanno insegnato che ogni gara è proibitiva e le squadre che si devono salvare non tiregalano nulla e giocano con il coltello fra i denti fino al 100esimo minuto. I punti nelle ultime gare valgono il doppio e non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo metterci sempre la stessa voglia e la fame di vincere che ha contraddistinto questo vantaggio che oggi abbiamo.

Vogliamo vincere e manterremo la concentrazione come il mister vuole e così potremmo raggiungere in obiettivo che ad inizio anno era insperato.

Non abbiamo ancora fatto nulla, guai a mollare".

 

 

     

  


fAI IL PIENO DI PUBBLICITa 6

fAI IL PIENO DI PUBBLICITa 7

fAI IL PIENO DI PUBBLICITa 5

Clicca per ascolare il testo