Tra una colomba ed un uovo di Pasqua, il Castelfidardo guarda già oltre la pausa pasquale, pronto ad affrontare l’avversario di turno. In questo caso, la Maceratese. «C’è un lavoro settimanale che
tocca diversi aspetti, sia fisici che tecnici e tattici» spiega Sergio Zitti, preparatore dei portieri.
Anche se poi, di volta in volta, «si guarda alla squadra che si affronterà». Un approccio che funziona e lo dimostra non solo la posizione in classifica della squadra ma anche il palmares delle partite di questa stagione.
«All’inizio c’è stata qualche perplessità sulla squadra da parte di qualche addetto ai lavori ma siamo riusciti a a costruire un gruppo coeso, che lavora e che si sta togliendo
delle soddisfazioni» racconta Zitti. «L’obiettivo principale era la salvezza e l’abbiamo raggiunta matematicamente - fa - mentre ora ogni partita sarà una finale e dovremo affrontarle una ad una».
Indossiamo quindi i guantoni per entrare nell’area, il regno di Zitti e dei suoi ragazzi (Elisei, Niccolini, Sarti, Schirripa). «Un gruppo giovane» commenta. E racconta: «ho la fortuna di avere un
allenatore che mi lascia molto tempo per lavorare e posso farlo in maniera precisa, tanto che nei quattro giorni di allenamento tocchiamo ogni aspetto». Di nuovo: tecnica e tattica ma anche
fondamentali e perfino la fase cognitiva. Ora, però, la testa è tutta per il finale di stagione. «Partita dopo partita, cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile». A partire dal prossimo impegno
in calendario, quello casalingo contro la Maceratese. «Poi penseremo al resto ma i ragazzi stanno lavorando bene e siamo fiduciosi» conclude Zitti.
Antonio Pio Guerra
Ufficio Stampa Castelfidardo Calcio