Vincere il campionato in anticipo rende la festa più lunga e più colorita. Maurizio Fontenova, da anni segue con passione e competenza le sorti della squadra del "cuore" e della sua città.
Anni di radiocronache e articoli giornalistici che sembrano "romanzi", per come vengono raccontati.
Una passione iniziata per gioco quando Silvano Passero, il primo presidente dell'Eccellenza a Matelica, lo chiamò per raccontare le partite casalinghe della squadra.
Oggi il Matelica è tornato in Eccellenza, grazie anche al tecnico Paolo Passarini, una squadra di alta qualità con elementi che in gran parte potrebbero essere riconfermati per il prossimo anno. Nei prossimi giorni capiremo chi mister Passarini vorrà confermare nella rosa d'Eccellenza e chi lascierà la compagine della presidente Sabrina Orlandi.
Curiosità: il Matelica nelle due precedenti partecipazioni al massimo campionato regionale di Eccellenza, ci è rimasta solo un anno. La prima volta con il presidente Silvano Passero (anno 2004) è retrocessa, la seconda volta (2014) con la guida del presidente Canil, è salita in serie D.
Intanto, vi invito a leggere l'ultimo "racconto" di Maurizio Fontenova.
Matelica: La Ferrari azzurra di Sabrina Orlandi
MATELICA 21 Aprile 2024 questa data è storica segna l'inizio di Roma il famoso Natale di Roma (21 Aprile 753 a.c.) e in questa data voglio regalare questo racconto a Sabrina Orlandi, la prima donna Presidente a Matelica ad aver conquistato il massimo campionato regionale l'Eccellenza Marche. Sarebbe bello conoscere quante prima di lei hanno raggiunto questo importante traguardo in altre piazze, ma oggi "il racconto" e l'omaggio a Sabrina vuole essere particolare, si parafrasando una bellissima serie televisiva in onda sulla Sette, "una giornata particolare", che racconta la storia di grandi personaggi, uomini e donne, che hanno costruito con la volontà l'impegno la forza di idee nuove qualcosa di bello.
La giornata particolare che voglio raccontare inizia da molto lontano, "dal giorno dopo" che il Matelica calcio diventava l'Ancona - Matelica, dopo un anno in serie C, primo anno bellissimo tra i professionisti che in un altra occasione racconterò per intero, giornata per giornata, stagione unica e irripetibile.
La proprietà decide la fusione con il capoluogo di Regione, molti tifosi rimangono sorpresi in un primo momento anche chi vi sta raccontando questa storia ha un attimo di scoramento, ma come, nello storico anno del "Centenario", Matelica emigra nel capoluogo di Regione?
Certo, la serie C sarebbe stata di difficile gestione in una piccola città come Matelica, siamo meno di 10.000 abitanti nemmeno una curva di uno stadio di modeste dimensioni, quindi non giudico la scelta fatta allora anzi, vista la portata dell'impegno trovo giusto giusto capire quella scelta impopolare, ma in quel preciso momento significava perdere il calcio di un sodalizio storico e, un po di tristezza in città traspariva, finchè Sabrina Orlandi annuncia che ha rilevato il "Marchio" e il "Titolo Sportivo" e la sua "Fabiani" ,che milita in Prima categoria, di fatto diventa il nuovo "Matelica Calcio".
Il calcio a Matelica non finisce con "la fusione", ma trova nuova vita con Sabrina Orlandi, che vince subito il campionato di Prima, fa un campionato di assestamento in Promozione, arrivando comunque ai Play - off e mancando la promozione subito in Eccellenza agli spareggi. L'anno successivo, per precisione, centra con tre giornate di anticipo la terza storica promozione in Eccellenza.
Non è stato tutto facile ed inizialmente sembrava che il pronostico favorevole alla vittoria finale un autentico plebiscito da parte degli addetti ai lavori, era diventata una zavorra, poi ecco il coraggio di Sabrina, prende la decisione giusta, sa che in Arabia Paolo Passarini non è stato subito compreso, anche gli Arabi hanno fretta di vincere, lo chiama e Mister Passarini appena rientra dai paesi Arabi vede il Matelica dalla tribuna contro il Trodica, capisce che il materiale a disposizione è ottimo e acconsente a subentrare in corsa a Mister Tasso
Entra così di corsa e infila otto vittorie consecutive sorprendendo tutti, lui per primo, Mister "Veni, Vidi, Vici" tradotto dal latino "Sono venuto, Ho visto, Ho vinto".
Forse l'unica che sapeva già tutto era proprio Sabrina. Piccolo aneddoto, ogni inizio stagione il Presidente mi dice non rilascio interviste, caso mai solo alla fine!
Caso mai ovviamente si intende parlo se vinco! E sappiamo che Sabrina ha parlato...molto e benissimo! Ma perchè questo titolo al mio racconto?
"La Ferrari Azzurra"?
Bene sveliamo l'arcano, dieci anni fa, prima dell'epilogo vincente della seconda Eccellenza Presidente Mauro Canil, feci un racconto a settembre cioè all'inizio di quel campionato che fu di buon auspicio per il futuro, si intitolava "Una Ferrari Biancorossa" anche li protagonista Sabrina Orlandi perchè alla guida della Ferrari Bianca era proprio lei, e il racconto partiva proprio da quell'incontro sulle strade di Matelica io con la mia MG azzurra e Sabrina con la Ferrari Bianca, non ero riuscito a capire chi la guidava con tale maestria!
Scalate alla Werstappen, mica roba da poco!
Pensai questo pilota sarebbe un bel rivale per la Ferrari rossa dell'allora Presidente del Matelica Calcio Mauro Canil! Quando arrivai allo stadio di Matelica ebbi la gradita sorpresa, vidi parcheggiate le due Ferrari affiancate "Moby Dick"
come in quel racconto chiamai la Ferrari Bianca era guidata da Sabrina e vedendole insieme scrissi che cromaticamente ricordavano i colori sociali e che se avessimo vinto anche quel campionato quelle Ferrari e quei colori avrebbero rappresentato il Matelica su tutti i campi della Regione e non solo!
Così fu, quel racconto segnò l'inizio di dieci anni di vittorie prestigiose culminate con la vittoria della Coppa Italia della Serie D Nazionale a Latina nella finale anch'essa storica con il Messina, il punto più alto raggiunto dal sodalizio Biancorosso, era il 18 maggio 2019 anche grazie a quella vittoria l'anno successivo consegnò il Matelica ai "Professionisti" alla lega Pro un campionato fantastico con le gare casalinghe all'Helvia Recina di Macerata e l'anno dopo l'approdo in Ancona.
Ed ora entra in"campo la Ferrari Azzurra" io amo quel colore e credo che anche Sabrina Il Presidente lo ami molto, di solito le Ferrari sono abbastanza rare da incrociare sulle nostre strade e nell'immaginario colletivo sono "Rosse", quindi ancora più raro incontrarle azzurre!
Nella partita con la Sangiorgese era parcheggiata proprio li dove dieci anni prima erano in due, Sabrina aveva scelto di portarla allo stadio con la speranza di ripartire festeggiando già la vittoria finale, ma non aveva fatto i conti con il Mister dei mister "Il Comandante" Osvaldo Iaconi che riuscì a prendere il punto che voleva e a rimandare la festa Biancorossa arrivata poi puntuale sul campo del casette Verdini, in quella partita per la prima volta dopo tanto tempo ritornò anche il tifo da stadio al Giovanni Paolo II, si perchè Khaled il capo ultras "senza gli ultras" altra curiosità a Matelica, iniziò a coordinare il tifo con i giovanissimi delle squadre biancorosse per la serie piccoli ultras crescono, ma insegnando loro il tifo sano non quello becero da stadio non insulti all'avversario, ma solo tifo sano verso i propri beniamini un bell'insegnamento senza alcun dubbio.
Sabrina nell'ultima intervista concessa ha voluto ricordare gli oltre 200 ragazzi delle squadre biancorosse ricordando non solo l'impegno sociale in tal senso ma anche quello economico. Sabrina ha chiesto un aiuto a persone serie e preparate e ovviamente anche gli aiuti economici necessari per affrontare nel migliori dei modi il massimo campionato regionale.
Offre come ha ribadito serietà, impegno e voglia di vincere ancora.
La Ferrari è Azzurra come il cielo! Quel Cielo che sta sopra le Marche, sopra l'Abbruzzo, sopra il Lazio il Molise e la Romagna sopra l'Italia intera.
Quella Ferrari azzurra però è sola a buon intenditor bastano poche parole, contano i fatti quelli che Sabrina ha dimostrato raggiungendo gli obiettivi che si era proposta, ma ora l'asticella si è alzata e servono “ali amiche e solide” per volare ancora più in alto!
(Maurizio Fontenova)
